Gemmealuce

Guidorizzi Lucia
ISBN
978- 88-6869-287-2
Pagine
120
Misure
13,5 x 21

In questo libro Lucia Guidorizzi fonde il suo rapporto con la scrittura con quello della ma­dre. Un rapporto inestricabilmente congiunto con l’amore per la poesia: creare mondi e renderli abitabili – scrive l’Autrice – è sempre stata la mia più autentica forma di resistenza alle in­temperie e ai guasti del vi­vere e sicuramente è il dono più grande che ho ricevuto da mia ma­dre. Mio padre ave­va con mia madre una grande complicità culturale e in­tellettuale: la spingeva a scrivere, ap­prez­zava la sua poe­sia e ne valorizzava le risorse creative e questo mi pareva qualcosa di grandemente desiderabile, al punto che consideravo lo scrivere l’unico modo per ama­re ed essere amati.

Lucia Guidorizzi ha pubblicato undici libri di poesia tra i quali con Supernova Milagros (2011), Nel paese dei castelli di sabbia (2013), Controcanto (2015), Pietra Esile (2017), Foreste e forestieri (2019), Quanto dista Fi­ni­ster­re? (2020). È curatrice della rubrica Luci­Allaluna online sulla letteratura ispanoamericana per il Progetto 7Lune e per Carte­sensibili https/ cartesensibili wordpress. com/ della rubrica Sentieri Sognanti e dei quaderni del Cammino. Col­la­bora con la rivista online Amicando diretta da Enzo San­te­se e per Peripli (a cura di Gianluca Asmundo), blog di poesia, scrittura e pluralità con la rubrica Venti di scirocco. La sua voce è presente nella Poetry Sound Library cu­rata da Giovanna Iorio.