Prometeo non abita più qui

Pajalich Armando
ISBN
171-4
Pagine
80
Misure
15x21

Agosto 2013. Ad Atene, un pediatra attraversa un lembo della periferia nord per salire verso una casa sul monte Penteli dove la saggezza di un grande uomo di lettere potrebbe aiutarlo a riflettere su cause storiche, conseguenze drammatiche e soluzioni possibili della crisi economica e sociale greca, che travolge soprattutto i ceti deboli. Il protagonista percorre vie desolate dove incrocia persone disperate e un piccolo corteo nazifascista. Sale per la bo­scaglia dove la disgregazione sociale è ancora più tragica. I bambini, in particolare, gli sembrano persi. Raggiunta la meta, affronta il proprio dolore conversando con uno Straniero e con Athinà, la straordinaria proprietaria della “casa rotonda”. La storia si dipana in 28 testi poetici — in cui appaiono squarci urbani e rurali, ritratti di personaggi incontrati dal pediatra, dialoghi, monologhi, canzoni, cori, iscrizioni lapidarie — e un fantasmatico e comico teatro di ombre.

Armando Pajalich, già professore ordinario di Letteratura Inglese a Ca’ Foscari, è autore di numerosi volumi critici, testi scolastici e traduzioni di poesia, narrativa e teatro del Novecento. Sue opere di poesia per Supernova: Gipsoteca (1990), I Cantari di Penelope e di Gilgamesh (1993), Età d’argento (2011), Porto Fantastico (2012), Quattro Stagioni, a Kerkyra alla luna (2013). Le prime sue raccolte poetiche Un po’ di poesia (1975) e Se anche solo una notte hai creduto (1984) sono riapparse nel 2018 per Supernova come Api - Poesie giovanili 1968-1984. Nato a Venezia nel 1949, vive attualmente fra la sua città natale e Kerkyra (Corfù).