Supernova Edizioni Venezia

RICCIARDI ENRICO
ISBN: 
978-88-6869-366-4
Pagine: 
272
Misure: 
17X24

Siamo nella metà del 1500 e una delle prime immagini che compare in un abbozzo di Guida Turistica viene proposta attraverso un artificio letterario sotto forma di dialogo tra un Veneziano compiacente e un Forestiero estremamente curioso. V: Ditemi caro gentiluomo che vi piace di questa Città? F: Ella mi pare fattura divina, sì per rispetto del sito, come anco per i maravigliosi edifici, e per lo gran concorso di genti che ci sono che mi pare di vedere l’impossibile nell’impossibile... 

A guardar bene, nel ricercare l’immagine di Venezia attraverso le antiche Guide, da quella prima del Sabellico (1554) fino ai nostri giorni, oggi si possono ancora provare le stesse impressioni di stupore di quei lontani interlocutori. 

L’imponenza e la bellezza straordinaria degli edifici che sorgono a filo d’acqua paragonano l’ingegno dell’uomo a fattura divina, mentre il gran concorso delle genti che abitano la Città fanno coesistere l’impossibile nell’impossibile. Iperbole che definisce già da allora un Unicum (Città e Laguna) rispetto a qualsiasi altra realtà del mondo, pur meravigliosa che sia.

Guida dopo Guida, il lettore può cogliere l’evoluzione nel bene e nel male di questa Città, sempre più Meraviglia del Mondo, quantunque oggi sia ridotta nei numeri di abitanti a poco più di un piccolo villaggio, riempiendo i suoi vuoti con un’ipertrofia turistica che si autoalimenta in maniera perversa a causa della Globalizzazione. Problemi non nuovi che attraverso i secoli le Guide ben rappresentano e che ci fanno capire meglio quelli dei giorni presenti. 

 

Enrico Ricciardi è nato a Venezia dove tuttora risiede. Studi tecnici e Scuola Superiore di Giornalismo a Urbino. Tesi sul Cinema Espressionista Tedesco. Partecipa attivamente alla vita culturale della città promuovendo alcune interessanti iniziative in campo cinematografico, musicale e teatrale, fondando e dirigendo l’Associazione “Il Teatro alla Moda”. Appassionato bibliofilo apprende le tecniche della rilegatura e del restauro del libro, nonché della produzione della carta marmorizzata.   Ha pubblicato: Laguna di Venezia (1993), Campioni 1945/2000. I vincitori delle Regate Storiche tra mondo lagunare e città ( 2000), Teatrografia di Cesco Baseggio ( 2001), Le nozze lagunari (racconti, 2009), Tradire a Venezia (romanzo, 2012), I mestieri delle strade (2013), Lettere da Venezia (traduzione delle lettere di F. Rolfe detto il Baron Corvo, 2013), L’uomo che parlava ai funerali (romanzo, 2016), Non è vero, ma ci credo.  Manuale per il credente e l’ateo istruiti (2020) Ha scritto per il Teatro: Il Teatro alla Moda (1986),  Goldoni: Parole & Musica (1993), Com’era e dov’era – per il centenario della caduta del Campanile di S. Marco (2002), Pasolini a 30 anni dalla morte (2005), Venezia mia ti xe una gran ruffiana (2006), Processo a Carlo Goldoni (2007), Maria Tarnowska secondo Luchino Visconti (2010), Par modo de dir (spettacolo di cabaret,  2010), Lo strano caso di Emilio Salgari e il Pirata della Magnesia (2011), La cucina letteraria veneziana (2015), La morte dell’elefante a Venezia – dal poema di Pietro Buratti (2019), Due Dantisti dell’ ‘800 – Antonio Maschio e Luigi de Giorgi (700° anniversario della morte di Dante Alighieri, 2021) Regie teatrali. Repertorio goldoniano: I due gemelli veneziani; La donna vendicativa, Il Poeta fanatico, I matti nel mondo della luna, Pamela. La pupilla, L’Impresario delle Smirne, La Bottega del caffè, Sior Todaro Brontolon. Serenissima di Giacinto Gallina.