Flirting with Fortune: Casanova in Rome
Aggrappato a lettere di presentazione, con l'intenzione di aprirsi la strada verso il sacerdozio, l'adolescente Casanova arrivò a Roma. Era il 1743. Un futuro di devozione religiosa fu presto abbandonato, mentre veniva sedotto da conversazioni frizzanti, flirt sfrenati, lezioni di francese, lotterie, biblioteche piene di libri e gelati in saloni illuminati da candele. Vivere Roma con gli occhi del XVIII secolo, dove cavalli senza cavaliere sfrecciano lungo il Corso durante il Carnevale e i cardinali si incontrano clandestinamente nei caffè. Flirtare con la fortuna ci invita a origliare il patrocinio di Casanova da parte di potenti sacerdoti, le relazioni amorose, le risate con i papi e le gite in carrozza nelle ville di campagna. Dal convento alla sala da gioco, nessuna delle sue avventure andò come aveva sperato, ma come giocatore d'azzardo e amante della vita, c'era sempre la possibilità che la fortuna fosse dietro l'angolo.
Clutching letters of introduction, intending to pave his way to the priesthood, adolescent Casanova arrived in Rome. The year was 1743. A future of religious devotion was soon abandoned as he was seduced by sparkling conversations, wild flirtations, French lessons, the lottery, libraries stuffed with books, and ices in candle-lit salons. Experience Rome through eighteenth-century eyes, where riderless horses careen down the Corso during Carnevale and cardinals clandestinely meet in cafes.
Flirting with Fortune invites us to eavesdrop on Casanova’s patronage from powerful priests, love affairs, laughter with popes, and carriage rides to countryside villas. From the convent to the card room, none of his adventures turned out quite how he had hoped, but as a gambler and a lover of life, there was always a chance that fortune was right around the corner.